FOX O: le Proteine che Allungano la Vita e Potrebbero Impedirci di Invecchiare

L’invecchiamento costituisce il principale fattore di rischio per le malattie legate all’età come il cancro, i disturbi cardiovascolari e neurodegenerativi. Molti studi rivelano che i geni FOX O agiscono come regolatori chiave della longevità e incidono sulla durata della salute negli esseri umani. Per questo, modalità terapeutiche basate sui FOX O costituiranno una grande speranza per il furturo.

Con l’età, i fattori genetici incidono di più sull’invecchiamento

La longevità umana e l’invecchiamento in buona salute sono fenotipi complessi, influenzati da fattori sia ambientali che genetici.
Il fatto che il contributo genetico alla durata della vita aumenti fortemente con l’aumentare dell’età fornisce le basi per la ricerca su come individui longevi veicolino “geni protettivi”.

I Geni FOX O influenzano l’invecchiamento e la longevità

La medicina antietà cerca già di fermare o rallentare i processi di invecchiamento a cui tutti noi siamo soggetti. In più, gli studi hanno costantemente rivelato che i fattori di trascrizione FOX O sono determinanti importanti nell’invecchiamento e nella longevità.
Le proteine di cui trattiamo rappresentano una sottofamiglia di fattori che agiscono come regolatori chiave della longevità a valle della segnalazione del fattore di crescita insulino-simile.

I Fattori di Trascrizione FOX O sono coinvolti in processi cellulari cruciali per la longevità

I genomi degli invertebrati hanno un solo gene FOX O, mentre i mammiferi ne hanno quattro: FOX O 1, O 3, O 4 e O 6.
Nei mammiferi, questa sottofamiglia di geni è coinvolta in un’ampia gamma di processi cellulari cruciali. Diverse linee di evidenza suggeriscono che i geni FOX O influenzano la longevità in modo pleiotropico. In altre parole, condizionano non una, ma diverse attività regolate dalle cellule come la resistenza allo stress, il metabolismo, l’arresto del ciclo cellulare e l’apoptosi.
Certamente, il loro ruolo nella determinazione della longevità è complesso e resta da chiarire completamente.

Sui Fattori di Trascrizione FOX O una Ricerca Scientifica Molto Attiva

Negli ultimi anni è nata un’interessante area di ricerca sull’impatto dei fattori di trascrizione FOX O sulla longevità. Sono stati condotti studi analizzandone diversi aspetti:

  • la loro regolazione a monte, i loro effetti a valle e le rispettive vie di segnalazione in vari modelli animali;
  • il modo in cui i programmi mediati da queste proteine influenzano la funzione cellulare o tissutale e se vi sia un effetto a livello dell’organismo.

In questo momento, è già possibile prevedere numerose ricerche future. L’induzione di programmi mediati da FOX O in tessuti con distinto potenziale metabolico come cervello, muscoli o tessuto adiposo e con diversi stadi di differenziazione o condizioni metaboliche (nutrizione, stress ossidativo) amplierà la nostra conoscenza di come questi geni influenzino la durata della vita cellulare e dell’organismo.

Lo Studio delle Varianti Farà Chiarezza sul Legame tra Geni FOX O e Longevità

Per comprendere ulteriormente come questi particolari geni influenzino la longevità, è di grande importanza capire come le varianti della sequenza FOX O umana (vale a dire FOX O 3A) influenzino l’espressione proteica, la sua struttura o l’attività trascrizionale. Per vedere come queste varianti si traducono in profili fisiologici, le indagini future dovrebbero comprendere come esse influiscono sul livello delle proteine FOX O e dei loro effetti a valle nel siero. Questo approccio è stato utilizzato con successo in pazienti con vitiligine, un’alterazione cutanea.

Sviluppare Molecole per Allungare la Vita e Ritardare l’Insorgere delle Malattie Legate all’Età

La compressione della morbilità riguarda sia la durata della vita estesa che l’insorgenza ritardata di malattie legate all’età, come il cancro e i disturbi cardiovascolari. Lo sviluppo di molecole che prendano di mira i meccanismi dell’invecchiamento che sono alla base di una serie di malattie legate all’età, è un campo entusiasmante che oggi è ai suoi primi passi.

È interessante notare che gli studi clinici per testare l’estensione della durata della vita negli esseri umani sono impegnativi e richiedono marcatori in grado di rilevare la differenza nel tasso di invecchiamento in un breve lasso di tempo. Ma poichè è molto alta la probabilità che le proteine FOX O abbiano un impatto su numerosi disturbi come cancro, diabete, neurodegenerazione o disfunzione del sistema immunitario, molto probabilmente nel prossimo futuro si attueranno modalità terapeutiche basate sui FOX O.

Per Sapere di Più sui Fattori di Trascrizione FOX O

Il lavoro di ricerca raggiungibile con il seguente link https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4783344/ spiega i meccanismi attraverso i quali i fattori FOX O contribuiscono alla longevità in diversi modelli animali (da Hydraai ai mammiferi). Inoltre, nella medesima ricerca, vengono esposte prove convincenti su come questi particolari geni incidano sulla longevità e sulla durata della salute negli esseri umani.

Per saperne di più sull’Antiaging:

Dott. Andrea Militello

Medico specializzato in Urologia e Andrologia. Ecografista ed esperto in fisiopatologia della riproduzione umana. Docente universitario. Esperto internazionale in medicina antiaging e terapia ormonale sostitutiva.

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