La spermiocoltura è un esame di laboratorio analisi che viene effettuato sul liquido seminale. Il liquido seminale contiene gli spermatozoi, esso è il fluido secreto dalla prostata e dalle vescicole seminali che forniscono il fruttosio; gli spermatozoi, invece, sono le cellule sessuali maschili (o gameti maschili), prodotte dai testicoli e aventi un ruolo fondamentale nel processo riproduttivo.
La spermiocoltura è utilizzata per rilevare l’eventuale presenza di batteri o di altri tipi di microrganismi patogeni nello sperma; lo scopo principale pertanto è quello di riconoscere quale processo infettivo ha colpito gli organi che producono il liquido seminale. Utile pertanto per indagare la presenza di eventuali infezioni a carico di prostata, vescichette seminali ed epididimo.
Attraverso la spermiocoltura si ricercano microrganismi comuni e micoplasmi urogenitali.
Un esito negativo non esclude la presenza di un’infezione in quanto nel seme ci sono sostanze che possono bloccare la crescita batterica in laboratorio.
Perchè si effettua la spermiocoltura?
Il test è necessario quando il paziente lamenta dolore e/o bruciore alla zona perineale, al pene o ai testicoli, all’uretra quando vi è il sospetto di possibili sintomi di infezione delle vie genitali maschili o in caso di infertilità, soprattutto se lo spermiogramma è risultato alterato.
Le fasi
La spermiocoltura consta di due fasi:
- la fase di raccolta e consegna del campione di sperma: questa fase è a cura del paziente che provvederà a raccogliere in apposito contenitore lo sperma dopodichè provvederà alla consegna presso il laboratorio analisi;
- la fase di analisi del suddetto campione: in questa fase il personale specializzato di un laboratorio medico-ospedaliero provvederà ad eseguire l’esame.
Preparazione
1) Non è richiesta astinenza;
2) In caso in cui si sia effettuata terapia antibiotica è importante effettuare questo esame a distanza di almeno 10 giorni.
3) E’ preferibile eseguire l’esame dopo 3-5 giorni di astinenza.
4) dopo accurato lavaggio dei genitali e delle mani raccogliere il liquido seminale in un contenitore sterile con apertura larga (ad es. contenitore per urine), avendo cura di non toccare il contenitore internamente e di non toccare il liquido;
5) consegnare il campione in laboratorio al massimo entro 1h dalla emissione se è stato richiesto anche lo spermiogramma, altrimenti possiamo consegnare nell’arco di tre ore ;
6) indicare sull’etichetta nome e cognome o quanto richiesto dal laboratorio analisi.
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