Clomifene, clomid : la molecola che aumenta i livelli di FSH, LH, la produzione di testosterone e di spermatozoi

Esiste una molecola che può aumentare la produzione di spermatozoi e testosterone ?  

La risposta è si, il clomifene, nome commerciale Clomid potrebbe fare al caso nostro 

Il clomifene, utilizzato spesso nel trattamento farmacologico sottoforma di citrato di clomifene, è un estrogeno selettivo in grado di bloccare I recettori per gli estrogeni a livello dell’ipotalamo.   

La sua azione centrale fa sì che l’ipotalamo non venga inibito dagli estrogeni, ormoni tipici nella donna ma prodotti anche nell’uomo tramite l’aromatizzazione del testosterone, e di conseguenza la mancata inibizione dell’ipotalamo farà sì che questo continui a stimolare l’ipofisi, la quale a sua volta produrrà importanti quantità di LH ed FSH che a loro volta agiscono a livello testicolare inducendo la produzione di testosterone e spermatozoi.  

Il trattamento con clomifene si potrebbe dimostrare  quindi un’arma efficace, off-label, nel tentativo di stimolare l’attività testicolare nei casi di ipogonadismo non legato ad altre cause e può essere quindi un’interessante arma nel tentativo di trattamento della ridotta fertilità maschile con FSH basso.   

Solitamente la terapia è di 50 o 25 mg al giorno per almeno 6 mesi, indispensabile e obbligatorio eseguire questo percorso terapeutico insieme al proprio andrologo di fiducia.

Si consiglia anzi in questi casi di interfacciarsi con l’andrologo perfezionato in fisiopatologia della riproduzione umana che ha sicuramente le giuste competenze anche da un punto  di vista endocrinologico per monitorizzare gli importanti e delicati equilibri ormonali su cui si va comunque ad agire .  

Video su youtube riguardante l’argomento : 

Dott. Andrea Militello

Medico specializzato in Urologia e Andrologia. Ecografista ed esperto in fisiopatologia della riproduzione umana. Docente universitario. Esperto internazionale in medicina antiaging e terapia ormonale sostitutiva.

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